Cronache da Palermo: chiude la Sezione TSN. Si può fare (così)?

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La regione Sicilia “forse” non è Italia?

(domanda già posta lo scorso 26 aprile 2018)

 

Palermo, 8 marzo 2019
Il mondo del Tiro a Segno torna nuovamente alla ribalta… meriti sportivi? Ahimé NO!

Seppur Medaglia d’Oro di Benemerenza U.I.T.S. nel 1998, seppur uno dei poligoni più belli d’Italia (non m’invento nulla), dalle “nostre parti” l’attività sportiva è un ricordo del passato.

E certo, “ha stato” la crisi!

L’immagine che ripropongo nell’anteprima di questo articolo è tratta da una mia precedente analisi: Unione Italiana Tiro a Segno (UITS) – A Palermo “IO” NON posso votare…

A distanza di dieci mesi, cosa è cambiato?

Nulla di che… la Sezione chiude!
(lo dice il Presidente)

 

Il Comunicato – Ipse Dixit

La crisi economica che negli ultimi anni ha riguardato la nostra Nazione, e non solo, purtroppo non ha lasciato indenne l’Associazione Sportiva Dilettantistica Tiro a Segno Nazionale Sezione di Palermo, che si è ritrovata a far fronte ai necessari costi di gestione con risorse economiche sempre meno disponibili, dovute ad una affluenza di utenti / associati presso la propria struttura che si è andata riducendo sempre più nel corso degli anni. Il lavoro gratuito ed incessante svolto fino ad oggi dalla Dirigenza e da alcuni Associati ha consentito di proseguire le attività di tiro nel proprio poligono, se pur con grande sacrificio. Sacrificio che, purtroppo, ha implicato anche il licenziamento di tutto il personale dipendente, non più sostenibile a causa delle citate ridotte affluenze, con la speranza di salvaguardare il proseguo delle attività. Tuttavia così non è stato, tanto che la situazione economica dell’Associazione si è ulteriormente aggravata, anche a seguito della recente ordinanza di reintegra di un dipendente emessa nella Fase Sommaria della Sezione Lavoro del Tribunale di Palermo, in seguito al ricorso promosso da un solo dipendente. Ordinanza che se pur ritenuta ingiusta, tanto da avere in corso la predisposizione di legittima opposizione innanzi al medesimo Tribunale, si ripercuote sul Bilancio dell’Associazione, il quale non è più in grado di far fronte alle ordinarie e necessarie spese di gestione, indispensabili per il proseguo di una complessa attività come quella svolta dall’A.S.D. Tiro a Segno Nazionale Sezione di Palermo all’interno di una grande struttura. Per tutto quanto detto, con la presente si informano gli Enti e le Persone in indirizzo che a far data dal 08/03/2019, l’A.S.D. Tiro a Segno Nazionale Sezione di Palermo, sita in Palermo via Nave n. 53, ha cessato ogni attività di tiro, non essendo più economicamente sostenibili dalla stessa i costi di gestione in attività della struttura.

Restando fiducioso per un futuro migliore, si porgono cordiali saluti.

Il Presidente

(fonte https://sites.google.com/site/tiroasegnopalermo/)

Come un qualsiasi altro imprenditore, quindi, il Presidente di una Sezione dell’Unione Italiana Tiro a Segno decide di “chiudere bottega”… stanno così le cose?

Palermo, 673.000 abitanti (circa), possibile mai che una Sezione “non riesca ad andare avanti”?

Avrà pure i propri Agenti di Polizia Municipale questa benedetta città!

Avrà pure si propri Agonisti!

Avrà pure gli appassionati del tiro!

Queste domande te le poni? Magari ti stai anche dando delle risposte? Non correre, prima di tutto analizziamo insieme fatti, antefatti, e magari perché no… il documentotutto, dall’inizio alla fine!

 

La carta intestata non è “carta straccia”

Me ne rendo conto, questa scansione è pessima… leggi anche tu Ente Pubblico?

Può quindi un Presidente comunicare, così semplicemente, la chiusura di una Sezione?

Ah già, NON chiude la Sezione, chiude l’Attività!

Andiamo avanti…

Venghino siori venghino, si chiude bottega!

 

Diffusione della comunicazione ed indirizzi

Fiat PEC!

Dopo un’estenuante agré partus finalmente spunta la PEC… già, se invii comunicazioni “ufficiali” a mezzo PEC, vorrà dire che anche la Sezione di Palermo si è messa al passo con i tempi e si è munita di Posta Elettronica Certificata.

Detta così potrebbe non dir nulla, se parliamo di “costi” però, allora le cose cambiano.

Rapidissima carrellata di alcuni “costi” sostenuti dalla Sezione… in tempo di crisi.

Per il momento soffermiamoci sugli indirizzi, spese ed incassi teniamoli da parte… ai poveri soci, ignari della decisione di chiudere l’Attività, non resta che “il sito” (quale???) della Sezione: https://sites.google.com/site/tiroasegnopalermo/

Alle Aziende, ed alle Autorità, mail e/o PEC… aspetta un attimo… ma il Comando Regione Militare?

Che fine ha fatto il Comando Regione Militare?

La struttura dovrebbe essere riconsegnata IMMEDIATAMENTE al Demanio Militare… com’è che non è in indirizzo il Comando Regione?

Delle armi e delle munizioni in giacenza, chi se ne dovrebbe occupare?

Se ti muore il nonno occhio a denunciare la doppietta mal ridotta entro 72 ore… qui si parla di chiusura di una Sezione dell’Unione Italiana Tiro a Segno… possibile che il Comando Regione Militare non debba saperne niente?

Che sbadato che sono, chiude l’Attività, mica la Sezione!

Venghino siori venghino, si chiude bottega!

 

A Palermo ci si inscrive solo in contanti… bonifico vietato!

Avevi mai sentito parlare di un modus operandi così anacronistico?

In un periodo “di crisi”, in cui tutti gli imprenditori cercano di fare le umane e/o divine cose per poter incassare, ecco che se invii la tua quota associativa alla Sezione del Tiro a Segno di Palermo (Associazione Sportiva Dilettantistica, NON impresa) mediante bonifico bancario, dopo pochi giorni ti ritrovi l’accredito sul conto con la seguente causale:

Restituzione quota 2019 per non prevista modalità di esecuzione da effettuare in contanti presso la segreteria

E le spese bancarie (euro 1,18) di tale operazione chi le paga?

Ma i soci della Sezione ovviamente!

Venghino siori venghino, si chiude bottega!

 

Se vai a Palermo non toccare le banane!… E non parlare dei costi per lo sport del Tiro a Segno!!!

 

Nella comunicazione di Chiusura Attività il Presidente lamenta due circostanze “oggettive”:

  1. L’ordinanza di reintegra di un dipendente (licenziato) emessa dalla Sezione Lavoro del Tribunale di Palermo;
  2. Le ridotte affluenze di associati (tiratori) derivanti “dalla crisi”.

Il dipendente licenziato, giustamente e/o ingiustamente, non sono io… non entro nel merito della vicenda anche se per “affrontarla”, come al solito, sono stati utilizzati i fondi della Sezione.

Vuoi farti una “cultura” sul caso? Google ne sa più di me!

In merito ai costi per praticare lo sport del Tiro a Segno… beh, sono proprio parte in causa, qualche parolina quindi posso anche spenderla!

Breve indagine di mercato:

  • Quanto costa una sessione d’allenamento nella Sezione del Tiro a Segno Nazionale della tua città?
  • Sempre nella “tua” Sezione… puoi portare munizionamento acquistato in armeria e/o ricaricato?
  • Quali sono gli orari di apertura della “tua” Sezione?

Premetto che a Palermo puoi (o forse “potevi“) utilizzare soltanto munizionamento acquistato in Sezione; per gli altri due quesiti non scrivo nulla, le immagini parlano da sole!

25,00 euro per 50 (cinquanta) colpi? Hai letto bene… sconto di due euro se l’arma è tua!

Perché non parlarne allora? In “tempo di crisi” magari un tariffario del genere potrebbe anche sembrare assurdo”!

Sei ore la settimana poi… uno dei poligoni più belli d’Italia, Medaglia d’Oro di Benemerenza U.I.T.S. nel 1998!!!

La problematica è stata abbondantemente affrontata da me in prima persona (anche su questo blog)… come si può chiedere una cifra così spropositata per un allenamento?

Alle mie domande già due anni fa rispondeva in maniera non proprio conviviale il Responsabile degli Atleti (fratello di un Consigliere… tutto in famiglia “da noi”, o quasi)… la Sezione di Palermo è un “Ristorante di Lusso” (sue parole), i campi di tiro dinamico “Bar / Trattorie”… tutto sempre nel nome della sicurezza ovviamente (http://www.indaginibalistiche.it/nel-nome-della-sicurezza/), e di 25,00 euro per un allenamento da 50 colpi, necessari ahimé per coprire le spese di raccomandate AR (ad esempio).

Oggi il Ristorante di Lusso chiude… chiude l’Attività!

Cosa deve fare un Socio per evitare che ciò accada?

Può un Presidente prendere una decisione del genere senza essersi rivolto ad una regolare assemblea?

Venghino siori venghino, si chiude bottega!

 

“Chi” può chiudere “Cosa”?

23/04/2015 – Statuto delle Sezioni di Tiro a Segno Nazionale
Fonte: http://www.uits.it/images/documenti/STATUTO_DELLE_SEZIONI_DI_TIRO_A_SEGNO_NAZIONALE_23-04-2015.pdf

Ah… ora ho capito… ma il Presidente ha “semplicemente” chiuso le Attività, mica ha sciolto la Sezione!

Tutto normale… normale cosa? E chi ha pagato i 140,00 euro per il rinnovo annuale?

Già, dimenticavo… a Palermo all’atto dell’iscrizione/rinnovo puoi usufruire di una vantaggiosissima offerta, un pacchetto servizi che solo in questa circostanza puoi “acquistare”!

Il Manifesto dell’Unione Italiana Tiro a Segno vieta categoricamente atti del genere, in più occasioni la Sezione è stata ripresa… ma Palermo non è Italia, a Palermo con 140,00 euro ogni giorno è un’avventura! Vieni da noi, e l’8 marzo (venerdì) oltre a festeggiare con la mimosa scoprirai che l’Attività è chiusa!

In passato il Rappresentante degli Atleti mi ha tacciato di “non amare” la Sezione di Palermo, io come un “denigratore”… Amico mio, l’esatto contrario!

Che l’Italia intera sappia quel che accade; in Sezione c’è molta gente di buona volontà con voglia di fare nel nome dello sport (sopratutto)!

Venghino siori venghino, si chiude bottega!

 

Presidente o Comandante? Questo sconosciuto!

23/04/2015 – Statuto delle Sezioni di Tiro a Segno Nazionale
Fonte: http://www.uits.it/images/documenti/STATUTO_DELLE_SEZIONI_DI_TIRO_A_SEGNO_NAZIONALE_23-04-2015.pdf

Volenti o nolenti, per necessità e/o volontariato, tutti noi viviamo le realtà associazionistiche.

Capita di sentire frasi del tipo “i miei uomini“, “i miei volontari“, “i miei tesserati“… pacifico, sono espressioni del linguaggio comune, di mio (anche a Palermo) non c’è nulla.

Nella chiusura dell’attività, forse, il Presidente ha esercitato quanto in suo “potere” (compito) come sancito dall’articolo 25, punto 5 lettera b dello Statuto delle Sezioni:

esercitare azione direttiva sull’attività sociale e sull’uso del poligono

Il consiglio Direttivo NON è stato convocato… i Soci NON sono stati convocati.

Quindi a Palermo, come funziona?

Da palermitano D.O.C. non conosco la risposta… confido nell’Unione Italiana Tiro a Segno!

Marco Milazzo
Socio n.8451 della Sezione di Palermo

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