Spendere pochi euro “prima” costa molto meno… che dopo!
Sono un cacciatore da oltre trant’anni, sempre “in regola” con la legge, quest’anno quando ho presentato il rinnovo mi è stato negato, perché due anni fa…
Questa non è un’invenzione, anzi, il caso tipo del mio assistito (tipo) che recatosi in studio chiede “aiuto”.
Purtroppo non sono un mago e “la frittata” è fatta; se qualcosa è andata storta risolvere il problema diventa (purtroppo) lungo e costoso.
Per la legge Italiana il Cittadino è innocente sino a prova contraria (non siamo in Cina) = condanna = 3° grado di giudizio.
Sempre per la legge Italiana il titolo di P.S., comunemente detto Porto d’Armi, è una CONCESSIONE, NON UN DIRITTO = lo puoi avere se nulla di “pregiudizievole” è a tuo carico.
Quindi “pregiudizievole” vuol dire un qualcosa che nel rispetto dell’ordine pubblico non ti renda degno di una tale licenza… una condanna ad esempio!
Ma… è sempre così, Cittadino? Perché ti è stata revocata (o negata) la “concessione” se NON hai condanne a tuo carico?
“Colpa” del CED!
Tu quella sera hai avuto uno stupido battibecco con il tuo vicino di casa?
Motivi futili magari, una parola tira l’altra… mettiamo che siano intervenute per un qualsiasi motivo le Forze dell’Ordine o che sia stata sporta una Querela poi ritirata.
Tu pensi sia finita lì… il CED però ha “l’occhio lungo”!
Hai visto… non serve una condanna per essere “attenzionato”!
Cos’è il CED?
L’idea è geniale… una “banca dati” che raccoglie al proprio interno personaggi che in qualche modo hanno la necessità di essere “attenzionati” dagli organi di Pubblica Sicurezza.
Quindi, se il Cittadino è “attenzionato”, può godere mai della fiducia sociale del “porto” (o trasporto) ed eventuale detenzione armi?
ASSOLUTAMENTE NO!
Lo vedi come non servono i 3 famosi gradi di giudizio!… Basta essere presenti nel CED!
Cosa fare quindi?
Se l’hai scoperto “dopo” (il rilascio od il rinnovo) purtroppo, ripeto, diventa lungo e costoso… perché allora NON informarsi prima?
Magari “il problema” lo puoi risolvere!
Non me lo tiro fuori dal cappello, la possibilità di accedere alle informazioni è chiarita proprio sul sito del Ministero dell’interno!
Cosa si fa quindi?
Ci va di mezzo una raccomandata, un modulo di richiesta e la semplice attesa della risposta.
Ma se ci rivolgessimo ad un Professionista, non sarebbe meglio?
Cercando per il web ho avuto la fortuna di imbattermi nel Blog di un Professionista specializzato proprio su questa “strana” materia, l’Avvocato Umberto Chialastri, www.leggearmi.it.
Da “curioso” cosa fai… lo chiami subito.
Sia chiaro… io Tecnico, Specialista o quello che vuoi… ma Cittadino come te!
Qualche mese fa solerti “artificieri” (minuscolo voluto) hanno identificato in mia assenza della GRANIGLIA per lucidatura bossoli (= pannocchia) come “polvere da sparo a doppia base”… da Cittadino non è forse il caso di verificare se il mio nome è presente in “banca dati”?
Vuoi leggere la “rocambolesca” storia?
Questo è l’articolo: Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto – Parte prima.
Contattato telefonicamente l’Avvocato Chialastri l’impressione è stata subito positiva: un Professionista.
Affidato il mandato, ho aspettato i tempi tecnici per la “visura” (circa un mese)… e… quanto ho speso?
Poche, ma veramente poche, decine di euro!
Allora, non sarebbe forse il caso per noi tutti Cittadini ,che “malauguratamente” condividiamo questa passione, dare un’occhiata al CED prima?
Un ricorso al T.A.R. (ad esempio), dopo, costa molto di più!